Hai mai sentito parlare di Efficacia Personale?
L’efficacia come specifica la Treccani è:
Capacità di produrre pienamente l’effetto voluto, e l’ottenimento stesso dell’effetto.
Applicata all’ambito lavorativo, è la capacità di ottenere un risultato nel minor tempo possibile e con il minor dispendio di energie, insomma riuscire a “produrre” in minor tempo in modo da recuperare tempo da dedicare alle nostre famiglie, alle nostre passioni, insomma a tutto quello che non è strettamente lavoro e carriera.
Confesso che a me per primo piacerebbe ottenere risultati lavorando solo poche ore al giorno, a te no?
In vacanza ho avuto modo di leggere un libro di Piernicola De Maria che si intitola “Efficacia Personale” dove l’autore spiega in modo semplice alcuni elementi che possono aiutare a raggiungere uno standard molto elevato di efficacia personale.
La cosa che più mi ha colpito, oltre chiaramente a tutte le tecniche illustrate, sono stati i comportamenti e le abitudini, che noi tutti abbiamo che DISTRUGGONO la nostra efficacia personale.
Una prima parte del libro, che mi ha lasciato con l’amaro in bocca, perché alcuni di questi atteggiamenti mi sono appartenuti e alcuni mi appartengono ancora.
Una serie di atteggiamenti che sono, dentro di noi, di cui a volte siamo inconsapevoli e che spesso derivano dall’educazione ricevuta e dalla vita vissuta; atteggiamenti che si insinuano profondamente nel nostro subconscio e guidano la nostra parte conscia facendoci fare scelte e perseverare in comportamento a volte distruttivi.
Come diceva Carl Gustav Jung:
Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino
Vediamoli nello specifico e in maniera sommaria, si tratta di 7 errori che bisogna conoscere e fare il possibile per evitare:
ERRORE 1: ho troppe cose da fare!
Questa frase me la sento dire quotidianamente e in modo frustrante. Pare che siamo tutti sommersi di talmente tante cose da fare, che il solo pensare a fare altro ( che magari ci porterebbe a innegabili vantaggi sia economici che di tempo libero) ci incolla ai blocchi di partenza.
ERRORE 2: la distrazione
La nostra soglia di attenzione è sempre più limitata e viviamo in un mondo pieno di stimoli che ci remano contro, e a volte presi nel vortice impieghiamo il triplo del tempo per produrre lo stesso risultato.
ERRORE 3: l’inerzia
La famigerata stra-conosciuta ZONA DI CONFORT, che l’autore definisce come ” un recinto con le molle”. Questa zona di equilibrio è dove stiamo bene, tutte le cose che ci sono all’interno ci piacciono e ci fanno sentire bene, ma per crescere bisogna applicare una forza in grado di vincere questa inerzia “bloccante” per definizione.
ERRORE 4: la paura del fallimento.
Di questa paura ne abbiamo parlato diffusamente nello spunto n°8, ed è talmente forte e radicata in alcuni di noi, che il solo pensiero di un “possibile” fallimento ci blocca e non ci fa agire.
ERRORE 5: la paura del successo.
A molti sembrerà strano, ma a volte anche la paura di avere successo e diventare potenti può bloccare le persone impedendole di agire. I cambiamenti che potrebbero derivare da un tuo successo, che inevitabilmente ti catapulterebbero in scenari nuovi , tutti da pianificare può essere paralizzante.
ERRORE 6: mancanza di chiarezza.
Non parliamo di ” fissarsi gli obiettivi”, ma di qualcosa di diverso e più profondo, che riguarda una “chiarezza mentale” su quello che vogliamo diventare e su come vogliamo vivere la nostra vita.
ERRORE 7: non ti diverti abbastanza.
Questo errore è il più contro-intuitivo di tutti: “Ma perché dovrei divertirmi? il lavoro è lavoro!”
La realtà, come spiega l’autore, è che “per aumentare la tua efficacia personale, hai bisogno di avere uno stile di vita quanto più bilanciato possibile, nel quale il divertimento, le cose che ti appassionano, gli svaghi, sono in una posizione paritaria con il lavoro e la carriera“. Conto-intuitivo, ma INTERESSANTISSIMO a mio parere.
Questi sono sommariamente i 7 ERRORI che distruggono la nostra efficacia personale, e che non ci permettono di raggiungere il nostro vero potenziale e il nostro stile di vita ideale.
Direi che una piccola riflessione la meritano.