Ciao,
in questo momento particolare, molti di noi stanno riscoprendo il piacere di leggere un libro.
C’è forse voluta una pandemia per far invertire la rotta?
Pensa che da uno studio dell’ISTAT del 2019 riferita al 2018, riporta questi dati:
“Nel 2018 rimane sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente il numero di lettori di libri. A partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l’andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2018″.
Quindi solo il 40,6% degli Italiani con più di 6 anni ha letto almeno un libro l’anno, non per motivi professionali.
Mentre lo zoccolo duro e cioè i “lettori forti” che leggono almeno 12 libri l’anno, rimane attestato al 14% della popolazione.
Questo in controtendenza con la crescita del mercato dell’editoria, che ultimamente segna sempre un segno positivo.
Forse perché la gente compra libri e poi non li legge?
Una cosa sconcertante…
… se vuoi divertirti un po’, chiedi alle persone che conosci il titolo degli ultimi cinque libri che hanno letto. Se riusciranno a nominarne uno, sarà sorprendente.
Io nel mio piccolo penso di appartenere alla terza categoria, forse quella definita ironicamente degli “Ossessivi compulsivi”, perché ho una fame atavica di letture, su qualsiasi supporto, cartaceo, digitale e audiolibro.
Confesso di non essere in grado di entrare in una libreria o in biblioteca senza uscirne con almeno un paio di volumi da leggere, senza parlare delle quotidiane visite a siti on line, da Amazon in primis a IBS ecc., tanto che la mia pila “ libri da leggere” è alta più di un metro e mezzo e non accenna a diminuire da anni in un rinnovarsi pressoché settimanale.
Come tu sai nel mio sito c’è una sezione “libri” dove cerco di raccogliere alcuni consigli editoriali, su quelle letture che hanno in qualche modo lasciato il segno e che mi piace condividere, e se non lo sapevi a fine post troverai il link.
In questi giorni leggendo un testo “strano” ma allo stesso tempo interessante di Larry Winget, ho scoperto un vademecum che rispecchia in pieno il mio modo di pensare ai libri, di come leggere i libri e di come interpretare la lettura.
Mi è sembrato ben fatto per cui ho deciso di condividerlo con te.
COME LEGGERE UN LIBRO di Larry Winget
- Se ti è possibile compra il libro. Le biblioteche sono ottime risorse per materiale di riferimento e per la narrativa che non t’interessa tenere dopo che hai letto il libro. Ma quando stai investendo in un libro che all’interno ha del materiale che trasforma la tua vita (con cose che vorrai rivedere più e più volte), hai bisogno di comprarlo. Se non puoi permetterti di comprare il libro, allora vai in biblioteca e prendilo in prestito. (Ci sono ottime opportunità anche dai rivenditori di libri usati, che magari con un solo Euro, ti offrono dei capolavori)
- Se il libro è tuo, scrivici le tue note. Scrivi il tuo nome. Prendi un evidenziatore sottolinea le parti che ti dicono qualcosa, fai dei commenti ai margini. Quando quando hai finito il libro, vai in fondo e in una delle pagine vuote, scrivi la data, fai un riassunto di quello che hai imparato da quel libro. (Questa è una buona abitudine che ti servirà quando un domani vorrai riprendere in mano il libro, per cercare qualcosa, senza doverlo rileggere tutto.ndr)
- Racconta a tutti che libro meraviglioso stai leggendo. Questo rinforza quello che stai imparando oltre che stimolare il tuo ego, perché è molto improbabile che i tuoi interlocutori abbiano letto qualcosa di recente. Inoltre potrebbe incoraggiarli a comprare un libro e leggerlo.
- Non prestare nessuno dei tuoi libri. Potrebbe sembrare una frase egoistica ma in realtà stai facendo un enorme favore agli altri. Se presterai a una persona il tuo libro, allora la priverai del privilegio di segnare le parti che hanno significato per lei e pertanto diminuirà l’impatto che il libro avrà sulla sua vita. In più probabilmente non ti restituirà il libro. Se è un libro che ti ha detto davvero qualcosa, lo rivorrai indietro. Comprale invece una copia del libro, per suo uso personale. È un gesto di generosità, che stilerà in lei un senso di dovere, che potrebbe incoraggiarla a leggere un libro.
- Compra molti libri. Vai in libreria a curiosare e quando il titolo di un libro ti dice qualcosa, compralo, anche se ora non hai il tempo per leggere (cosa assai improbabile in questo momento storico…ndr). Crea uno scaffale “da leggere” ovvero una pila di libri che stanno aspettando di esser letti. Avrai sempre libri che ti stanno aspettando.
- Leggi più libri allo stesso tempo.Tieni libri a tua disposizione che si adattino al tuo tempo, ai tuoi luoghi, al tuo stato d’animo. Libri per quando viaggi, libri che tieni accanto al letto per rilassarti e aiutarti addormentarti, libri pieni di citazioni con capitoli brevi che leggi quando hai pochi minuti, libri che trattano di argomenti intensi da leggere quando la tua mente è sveglia e libri leggeri che non richiedono una grande quantità di concentrazione.
- Non esitare di smettere quando ti trovi nel bel mezzo di un libro pessimo. Potresti leggere 25 pagine di un libro e decidere che non ti dice nulla. Mettilo giù e prendine un altro.
- Leggi con scopi diversi. Leggi per imparare, leggi per elevare il tuo spirito, leggi per intrattenimento.
Qualunque libro è migliore di tanta televisione.
Interessante no?
Un piccolo consiglio da parte mia: non limitarti a leggere un solo genere, leggi libri di crescita personale e professionale inerenti al tuo settore, di filosofia, spiritualità, di biografie straordinarie ma leggi anche testi più leggeri come la narrativa, qualche bel giallo e perché no magari un bel fumetto tipo Diabolik o Topolino.
Sposando in pieno i dettami di Larry Winget, pur ritenendo che i libri cartacei siano la fonte di apprendimento più facile, devo ammettere che oggi la tecnologia viene in aiuto a chi non ama i libri nel senso pratico del termine (alcuni li definiscono ingombranti, pesanti e pure puzzolenti).
Per cui oggi oltre al cartaceo ci sono sempre più versioni e-book degli stessi, creati per chi ama il supporto digitale, sia per la comodità di “stoccaggio” di migliaia di libri in un semplice tablet o Kindle che dir si voglia, sia per il peso e dimensioni ridotte dei lettori moderni, che ammetto sono super pratici.
Quindi le scuse stanno a zero.
Io in merito al dibattito cartaceo/digitale, ho il mio personale pensiero:
Sui supporti digitali ovvero sul mio tablet, leggo solo i romanzi.
Per tutto il resto voglio sentire ancora il profumo delle pagine stampate e avere la possibilità di scrivere ai margini, alla fine, nella seconda e terza di copertina, insomma in ogni dove consentito e anche attaccare post-it ovunque per evidenziare e ricordare concetti, frasi, citazioni e per farlo diventare di più facile consultazione alla rilettura…
… E semplicemente per sentirlo sempre più mio o forse perché sono un inguaribile romantico.
Buon Lunedì
Daniele
#andratuttobene
Amo ricevere i tuoi commenti a info@danielemurgia.com
Per i consigli sui libri da leggere clicca qui
Daniele Murgia
PS: Il libro citato nel post è: