Ciao.
Oggi pagina scritta da Giando e dedicata al futuro.
Con la sua solita verve e con una sua “visione” trasversale, ci illustra il suo particolare pensiero sulla “Mobilità del Futuro”
Una nota di colore:
Dovete sapere che il nostro autore “crea i suoi spunti, e non solo” sotto la doccia, per sua ammissione.
Mi sono immaginato questa sua liturgia, nel prepararsi al momento, con scrupolo e attenzione, appendere il suo accappatoio rigorosamente in tweed, ed entrare in doccia con il suo block-notes impermeabile.😂
A parte gli scherzi, tutti i geni hanno le loro liturgie, pensate che Edison, aveva una stanza dove si isolava per ore e ore al buio, bevendo solo latte, per trovare l’illuminazione (Vocabolo che nel suo caso calza a pennello).
Nel mio non essere genio invece le idee, spesso quelle buone, mi arrivano in una fase di dormiveglia che precede il suono della sveglia, una fase in cui il mio corpo vorrebbe rimanere ancorato al letto, mentre la mia mente frulla pensieri come un KitchenAid professionale. Lotta titanica, che puntualmente vince…
…indovinate chi?
Interessante, vero?
Ma ora, la parola scritta a Giando…
L’INVASIONE DEL SILENZIO
Oggi diamo uno sguardo al futuro.
Spesso mi chiedono come sarà la mobilità di domani e credo che, a livello tecnico, sia già stato detto quasi tutto: sostenibilità, auto elettriche, colonnine a ricarica veloce.. MA.. come cambierà la nostra vita?
E soprattutto: trovata “la soluzione” quali saranno le conseguenze?
Perché ad un certo punto, per incanto, regnerà un silezio surrale quasi che il mondo, con un click, possa spegnere il rumore col tasto “mute” del suo telecomando.
Il traffico continuerà a regnare sovrano, le strade pulluleranno di persone ma il rumore non accompagnerà più la nostra quotidianità.
Avremo, quindi, un “giorno H mondiale”?
Per chi non lo sapesse il “Giorno H” (Högertrafikomläggningen) è il giorno in cui la Svezia cambiò il senso della circolazione sulle strade il 3 settembre 1967 e questo fu il risultato:
Fortunatamente non sarà così perché l’evoluzione, in questo caso, sarà graduale (ma sostanziale!).
Qualcuno, in realtà, ha già iniziato a pensarci infatti le case automobilistiche stanno studiando un generatore di rumore che, sotto i 30 km/h, avverta gli ignari pedoni dell’arrivo di un’auto.
Probabilmente serviranno anche semafori con avvertimento sonoro e strisce pedonali luminose perché (non dimentichiamoci!) mai come ora c’è la tendenza a camminare per strada col naso incollato agli smartphone ed è indispensabile studiare sistemi che evitino stragi di persone!
Però… un momento!
No.. non sarà proprio così.
Il silenzio, in realtà, sarà rotto dal vociare delle persone! Centinaia di “automi” che vagano per le strade con cuffie e telefoni e che pare parlino da sole. Risate, commenti, sfuriate, canti e sussurri saranno amplificati e alla portata di tutti.
LA NOSTRA PRIVACY SARA’ INVASA DAL SILENZIO
Ecco.. a questo nessuno ha ancora pensato.
Ma, forse, questa “strana” situazione segnerà un ritorno al passato.
Finalmente rimetteremo i telefoni in tasca, staremo attenti a dove mettiamo i piedi, solleveremo lo sguardo davanti a noi e torneremo ad apprezzare il piacere di incontrare persone e la curiosità di osservare una città che, forse, avevamo dimenticato come fosse.
“Il tempo non è affatto ciò che sembra. Non scorre in una sola direzione, e il futuro esiste contemporaneamente al passato”.
(A. Einstein)
GDP
Che dire… Giando non ci delude mai!
Grazie.
Ottima riflessione e sicuramente spunto per riflessioni interessanti sul futuro.
Continua così.
Mi chiedo solo, visto il numero di pensieri, idee e post che realizza (grazie ancora per i tuoi doni da parte di tutta l’Alleanza di cervelli….) quanto sarà salata la bolletta dell’acqua.😂
Buon fine settimana a tutti.
Daniele
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SCRITTO DA
Gian Domenico Peloso
Mi presento: sono Gian Domenico Peloso (per gli amici Giando) e sono nato l’ 8/5/74 a Pavia.
Armato di sana curiosità mi sono diplomato Perito Chimico, ho frequentato il biennio di Ingegneria Edile, ho svolto il servizio militare nei Carabinieri e, poco più che ventenne me ne sono andato di casa per inseguire le mie passioni.
La mia realizzazione più grande è stata trasformare le passioni in lavoro: l’amore per le auto si è trasformata in una carriera nell’automotive che mi ha visto venditore, direttore di filiale ed ora mi sto formando come Audi prima scelta plus Manager per la “Fratelli Giacomel”.
La curiosità per il fantastico mondo del commercio ha fatto di me anche un imprenditore e, negli anni, ho aperto un’agenzia immobiliare, un bar, un chiosco ed una discoteca.
La ricerca del particolare mi ha permesso di comprare e ristrutturare case che ho abitato, venduto e affittato. Ed il poco tempo libero che rimane lo dedico alla beneficenza come portavoce e membro della commissione progetti del “Rotary Club Pavia est Terre Viscontee”, revisore dei conti per “AIDO” e collaboratore del presidente di “YAC Italia” (Young Against Cancer).
Cerco di migliorarmi e formarmi ogni giorno grazie alla carica di vicepresidente del circolo culturale “Noi Repubblicani” e sostenitore del progetto “Necchi Pavia Italia” collaborando attivamente col Comune di Pavia per organizzare mostre, eventi e urbanizzazione sostenibile.
Amo i problemi perché stimolano la ricerca di soluzioni e credo che il Mondo sia un enorme parco giochi il cui prezzo del biglietto lo decidiamo noi.
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Daniele Murgia
#andratuttobene
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