GUEST POST By Giando – “Pensieri Scollati”

Ciao

Oggi la parola passa a un……. a un………. a un…

… ho cercato una definizione che potesse vestire il nostro scrittore di oggi, ma credetemi, la sua ecletticità e camaleontica personalità me lo hanno impedito.

Vi dico solo che la prima volta che l’ho incontrato, dopo 5 minuti di convenevoli, mi sono detto, un pò alla Celentano:

” Uè… forte quel ragazzo!!” (Forse perché siamo nati entrambi l’8 Maggio?!?)

Sono passati dei mesi da allora e sto scoprendo, ogni volta che le nostre rispettive ruote del criceto, si fermano un paio di minuti in un’ inaspettata sincronia, aspetti del suo essere Giando (lo chiamano tutti così, dalle “Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno”), che mi sorprendono positivamente.

Ultimamente gli ho lanciato la sfida, per capire se sotto quegli occhiali ci fosse una mente sopraffina, un pò per vedere che non fosse “Solo chiacchiere e distintivo”, ed ecco la sua risposta.

Signori e Signore, appassionati della nostra Alleanza di Cervelli, ecco a voi:

Giando.

La teoria della D

Nel nostro alfabeto c’è una lettera che ha reso famosa una città senza che questa si sia dovuta sforzare per essere ricordata: la D di Domodossola.

Tutti noi vorremmo essere come quella lettera: ricordati in eterno senza doverci impegnare a rappresentare una città operosa e innovativa come.. chessò: Detroit.

Il fatto è che “vincere facile” piace a tutti.. ognuno vorrebbe che l’angolo di notorietà piovesse dal cielo.

Ma, soprattutto, molti di noi non credono di avere sufficienti competenze per emergere.

SBAGLIATO!

Siamo tutti unici e originali e molte delle cose che diamo per scontato potrebbero essere particolarità di pubblico interesse.

Siamo macchine meravigliose che generano tonnellate di idee e litri di linfa vitale ed emotiva.

Avete mai riflettuto sulla vostra quotidianità?

Quante cose, uniche e speciali, ci sono nel silenzio della vostra routine.. quante volte avete affrontato un problema trovando una soluzione originale che vi ha reso soddisfatti di voi stessi.. e quali idee avete sviluppato nei lunghi minuti passati sotto la doccia accantonandole perché ritenute troppo assurde salvo, poi, vederle realizzate da altri.

NON BASTA?

Ricordatevi sempre che un personaggio piuttosto noto che risponde al nome di Albert Einstein (che si raccontava con: “Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso”) fallì l’esame di ammissione al politecnico di Zurigo al primo tentativo e si laureò con uno stiracchiato 4,9/6 che non gli consentì di ottenere un posto di assistente al pari dei suoi compagni di studio!

Ma, il caro Albert, diceva anche: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”

E QUINDI?

Siate quei folli “sprovveduti”.. allenate la mente, partorite idee e mettetele su carta.. raccontateVI ogni giorno perché la vostra normalità è più speciale di quanto possiate pensare.

Il Mondo corre veloce ma la mente lo fa ancora di più.

Ecco perché, da tempo, ho cominciato a scrivere i miei “aforismi”: piccoli spaccati di vita quotidiana che oggi, rileggendoli, mi danno continui spunti per migliorare.

Non lo sapevate? Ovvio.. perché anch’io, come voi, li ho dati per scontati e li ho nascosti a tutti rinchiudendoli in un’anonima cartella del mio telefonino.

Ma forse, oggi, ho trovato il tempo ed il modo di raccontarli: una ALLEANZA DI CERVELLI che mi farà uscire allo scoperto.

Quindi, se vorrete, nei prossimi giorni condividerò con voi i miei “PENSIERI SCOLLATI” (e già sorrido leggendo un titolo che, in una spontanea consapevolezza, genera diverse interpretazioni).

Il primo lo trovate lassù.. sotto la mia testa rigorosamente cinta dagli immancabili occhiali.

Fatelo vostro: per alcuni sarà uno spunto.. per altri diventerà una spinta. Io ci metto una spunta e, mentre scrivo queste poche righe, ho pensato alla lettera che voglio essere da oggi in poi.

Non più la D di Domodossola.. ma la A di ancòra!

GDP

Grazie Giando.

Adesso che la curiosità non ci farà dormire nei prossimi giorni, non ti resta che continuare sulla via tracciata e sorprenderci con i tuo Pensieri Scollati.

La via sarà ardua, il confronto duro visto i partecipanti alla contesa, ma sono sicuro che, visto il primo che ci hai regalato, ci sorprenderai senza dubbio.

“L’aforisma, la sentenza, sono le forme dell’eternità; la mia ambizione è di dire in dieci frasi quel che chiunque altro dice in un intero libro, quel che chiunque altro non dice in un intero libro”
Friedrich Wilhelm Nietzsche

Buona giornata a tutti.

Daniele

A prestissimo.

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SCRITTO DA

Gian Domenico Peloso

Mi presento: sono Gian Domenico Peloso (per gli amici Giando) e sono nato l’ 8/5/74 a Pavia.
Armato di sana curiosità mi sono diplomato Perito Chimico, ho frequentato il biennio di Ingegneria Edile, ho svolto il servizio militare nei Carabinieri e, poco più che ventenne me ne sono andato di casa per inseguire le mie passioni.
La mia realizzazione più grande è stata trasformare le passioni in lavoro: l’amore per le auto si è trasformata in una carriera nell’automotive che mi ha visto venditore, direttore di filiale ed ora mi sto formando come Audi prima scelta plus Manager per la “Fratelli Giacomel”.
La curiosità per il fantastico mondo del commercio ha fatto di me anche un imprenditore e, negli anni, ho aperto un’agenzia immobiliare, un bar, un chiosco ed una discoteca.
La ricerca del particolare mi ha permesso di comprare e ristrutturare case che ho abitato, venduto e affittato. Ed il poco tempo libero che rimane lo dedico alla beneficenza come portavoce e membro della commissione progetti del “Rotary Club Pavia est Terre Viscontee”, revisore dei conti per “AIDO” e collaboratore del presidente di “YAC Italia” (Young Against Cancer).
Cerco di migliorarmi e formarmi ogni giorno grazie alla carica di vicepresidente del circolo culturale “Noi Repubblicani” e sostenitore del progetto “Necchi Pavia Italia” collaborando attivamente col Comune di Pavia per organizzare mostre, eventi e urbanizzazione sostenibile.
Amo i problemi perché stimolano la ricerca di soluzioni e credo che il Mondo sia un enorme parco giochi il cui prezzo del biglietto lo decidiamo noi.

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