Oggi il palco è tutto per Giovanni, grandissimo formatore e ideatore della Global Academy, nonché mio mentore.
Al mio invito per un suo contributo ai nostri spunti, ha risposto subito e chiaramente con un contenuto di altissimo valore.
Sono sinceramente orgoglioso di presentarvi il suo :
DRIIINN:
Tre, due, uno…driiinnn!
L’ultima campanella.
La scuola è finita!
Chi non si ricorda quel momento così eccitante? Il senso di leggerezza e incoscienza condita di una sottile angoscia per il futuro.
A quella fase della vita associamo moltissime emozioni e ricordi, che spesso riaffiorano anche durante i nostri sogni più vividi: “Non mi sento preparato per la prossima interrogazione!”. Un incubo! Poi ti svegli e ti calmi…era solo un brutto sogno, non vai più a scuola.
In effetti, la “scuola dell’obbligo” è finita e, per molti, è terminato anche il proprio percorso di apprendimento.
Una recente statistica dell’Istat riporta dati in continuo calo del numero di lettori in Italia: oltre il 60% della popolazione NON ha letto neanche un libro in un anno!
Le donne leggono più degl’uomini e i bambini che crescono in una famiglia di lettori sono maggiormente propensi a sviluppare questa sana abitudine.
La condizione economica delle famiglie di “non lettori”, risulta relativamente peggiore rispetto a quelle dei lettori.
Solo il 13% dei lettori ha letto un libro al mese, pari quindi a meno 5% della popolazione adulta!
Perché accade, e come possiamo invertire questo penoso trend?
I metodi di insegnamento inadeguati, l’abuso delle “armi di distrazione di massa”( tv e social network su tutti), lo scarso esempio delle famiglie, generano una disaffezione cronica e diffusa verso forme di educazione continue e costanti.
Viviamo un’epoca nella quale è semplice accedere alla conoscenza; ogni persona può, se lo vuole, accrescere la propria cultura, le proprie competenze professionali e sviluppare nuove abilità: basta entrare in una biblioteca o consultare la rete. Le possibilità sono illimitate e accessibili per la gran parte dell’umanità.
Non possiamo e non dobbiamo assistere a questa ecatombe culturale, proprio adesso.
L’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie progrediscono in modo esponenziale e permetteranno all’essere umano di dedicarsi ad attività meno alienanti e pericolose.
Puoi vedere lo sviluppo tecnologico come una minaccia o un’enorme opportunità.
Non possiamo fermare questo trend ma possiamo chiederci come “vivere al meglio” nel nuovo mondo che è alle porte.
Credo che il nostro compito e la nostra più grande sfida, sia quella di imparare nuovamente a PENSARE, di sviluppare i nostri talenti artistici, di potenziare la nostra capacità di immaginare e di costruire sane relazioni interpersonali.
Per realizzare questa ardua missione servono uomini e donne “educate”, allenate a pensare in modo autonomo, desiderose di apprendere in modo costante, amanti del confronto rispettoso.
Sei pronto a tornare a scuola?
Scegli tu le materie che più di appassionano, scegli tu i migliori insegnanti, scegli tu il tempo da dedicarvi, scegli tu il programma didattico.
Scegliere vuol dire essere liberi.
La libertà richiede disciplina. La disciplina è un ponte, in salita, che ci conduce verso una situazione desiderata ardentemente.
Nessuno sconto, nessuna scorciatoia.
Il momento di evolverci è Adesso.
Quando suonerà la nostra ultima campanella, avremo meno rimpianti, se abbiamo rispettato il nostro impegno a divenire essere umani migliori.
La domanda è “ Cosa posso fare, da subito, per crescere?”
Le nostre decisioni si trasformano in azioni; le azioni ripetute creano le nostre abitudini; le abitudini plasmano il nostro destino.
Siamo Noi a scegliere i rituali che possono rafforzarci e quelli che possono indebolirci.
Uno su tutti, potrebbe essere far parte del 5% della popolazione che legge almeno un libro costruttivo al mese.
Accetti la sfida? Buona lettura. Buon divertimento!
PS: Buoni SOGNI…il prossimo non sarà un incubo, perché hai scelto di tornare ad essere uno studente!
Grazie Giovanni per lo splendido contributo e avanti tutta.
Vi lascio con due frasi memorabili:
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro”
(Umberto Eco)
“I libri pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole”
(Luigi Pirandello)