Descrizione
l termine bias deriva da una parola di origine francese, biais, che significa obliquo. Oggi è una parola utilizzata per indicare i pregiudizi o le inclinazioni errate della mente.
In sostanza il bias è una scorciatoia mentale, ma che porta all’errore.
La mente umana lavora di continuo in modalità risparmio energetico ed è facile cadere nell’errore. Alcuni bias sono continui, ripetuti e innocui. Altri, invece, possono portarci ad errori di valutazione ben più grandi.
Il nostro cervello innesca i bias per contrastare problemi che si verificano di continuo, conseguenza delle circa 35.000 decisioni quotidiane alle quali è chiamato a rispondere.
Troppo spesso i bias cognitivi vengono associati ad argomenti un po’ borderline come la persuasione occulta, la manipolazione mentale, il controllo e così via.
Io invece credo che studiare i bias cognitivi sia una delle cose più importanti che ho fatto negli ultimi anni. Per chi si occupa di marketing, business o comunicazione è fondamentale capire come la nostra mente ci inganna.
Perché il bello è che capita a tutti, sempre. La nostra mente ci frega per la maggior parte del tempo.
Ecco perché ho deciso di pubblicare questo libricino. Spero che studiare i bias cognitivi possa esserti d’aiuto così come lo è stato per me.
RAFFAELE GAITO
Salernitano, classe ’84. Cresciuto a camille e robottoni giapponesi. Sono un curioso e uno sperimentatore.
Da ragazzino ho attraversato tre fasi diverse di cosa-vuoi-fare-da-grande. C’è stata la fase “scienziato”, poi la fase “inventore” e poi quella “scrittore”. Mi piace pensare che il web mi abbia permesso di fare tutte e tre.
Più o meno.
Col tempo ho capito che dovevo smettere di cercare una risposta alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”.
È la domanda ad essere sbagliata.
Secondo la ricercatrice Emilie Wapnick, infatti, sono un multipotenziale: una persona che ha tanti interessi, ha svolto tanti lavori e che grazie a questo intreccio di conoscenze e passioni sviluppa un incredibile potenziale multidisciplinare che riesce ad applicare, con ottimi risultati, in qualsiasi lavoro o sfida quotidiana.
Per dirla in parole povere: ho bisogno di continui stimoli altrimenti mi annoio…
Recensione
Questo libro è consigliato er tutte le persone che si occupano di marketing e di comunicazione, in special modo è consigliato per tutti i VENDITORI 2.0, che vogliono progredire nella loro professione, imparando come il nostro cervello a volte mente.
Offre diversi spunti di riflessione sia per comprendere meglio i bias, sia per provare con etica a fare leva su alcuni di questi in modo sano, positivo e costruttivo. Conoscerli e saperli riconoscere, a mio parere crea un Gap competitivo di vantaggio rispetto ai concorrenti.
Consigliato a chi vuole dare un ” Boost” alla propria professione.
La frase:
L’Homo sapiens, di fronte alla ruota, con il suo bis “functional fixedness”, l’avrebbe guardate e poi buttata via.
Trovalo cliccando sull’immagine.