Il fallimento come carburante per la realizzazione dei propri sogni? Quando ho letto questa recensione non ho saputo resistere. In un mare di libri dedicati al successo, mi ha intrigato questa versione ” controcorrente” del Francese Pèpin. Molto interessante l’approccio delicato e la disamina sulle metodologie di giudizio della scuola in generale che ti insegna la paura di fallire. Sicuramente da leggere per “aprire” la mente verso un punto di vista contrapposto. Consigliato vivamente.
Io non perdo mai. Certe volte vinco, altre volte imparo.
Nelson Mandela
Chi ha detto che il segreto della felicità è il successo? Questo libro liberatorio dimostra il contrario: non c’è storia di vera crescita che non sia stata costruita attraverso errori, sconfitte, delusioni. Tutti conosciamo la parabola di Steve Jobs, licenziato in un primo momento dall’azienda che poi egli stesso trasformò in un colosso, ma anche grandi uomini politici come Lincoln e De Gaulle, artisti come Ray Charles, scrittori come J.K. Rowling e campioni come Rafa Nadal sono diventati sé stessi accettando la sconfitta. Charles Pépin racconta con estro di narratore storie di cadute e risurrezioni, e per farlo ci guida alla scoperta del pensiero di san Paolo, Nietzsche, Freud e Sartre. Il suo messaggio è profondo: per diventare quelli che siamo ed esprimere il nostro potenziale dobbiamo accettare l’esperienza del rischio e non limitarci a scegliere tra alternative note e rassicuranti. Ma soprattutto ci riguarda come cittadini e genitori, chiama in causa il nostro modo di lavorare e di stare con gli altri, e ci apre gli occhi sulla ricchezza delle opportunità e delle scoperte che la varietà del mondo ci può offrire.
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