Personalmente quando sento parlare di test per il Quoziente d’Intelligenza, mi vengono sempre i brividi.
Questo perché ho sempre avuto la convinzione (forse errata), che nella vita, avere un Q.I. alto possa aiutare, ma non è significativo per garantire un percorso felice e appagante.
Ho conosciuto delle persone e in particolare un bambino con dei Q.I. spaventosi, ma di una noia mortale e spesso tristi.
Ti racconto del bambino:
Circa 9 anni, un Q.I. stimato vicino al 140, se consideriamo che nel 2012 gli studi fatti da Lynn e Vanhanen e pubblicati nel lavoro: “Intelligence: A Unifyng Construct fOr the Social Sciences”, stimavano per l’Italia un punteggio medio di 102, immaginatevi che super bambino.
Siamo stati seduti vicini ad una cena e per tutto il tempo mi ha parlato di fisica, di un suo progetto in collaborazione con il Politecnico di Milano per il riallineamento dei satelliti in orbita emi ha fatto vedere una sua pubblicazione in merito….
… io ascoltavo rapito ma mi chiedevo:
Ma il bambino dov’èra finito???
I genitori mi avevano in qualche modo preparato, spiegandomi come è difficile interagire con un bambino così intelligente, (pensate che faceva ripetizioni con un neo laureato in Ingegneria aerospaziale….), un figlio che spesso ti guarda con aria compassionevole e ti fredda con un ” inutile che ti spiego, tanto non capiresti!!!
Insomma un dramma famigliare…
Dopo averlo fatto parlare, tutto serioso, gli ho fatto una domanda e sono riuscito per pochi secondi a rivedere il bambino in lui.
Gli chiesi: senti Paolo (nome di fantasia), chissà a scuola come ti annoi…
Mi diede una risposta grazie a Dio da bambino e mi fece tornare il sorriso:
Effettivamente mi annoio, e sai cosa faccio? Guardo fuori dalla finestra e quando possiamo tenerle aperte ascolto il canto degli uccellini, e li ammiro volare nel cielo con eleganza e facilità, e mi piacerebbe essere uno di loro….
…che tenerezza, pensai.
A volte un QI così è un fardello pesantissimo, e solo l’Amore per la vita e per gli altri lo potrà alleggerire.
Ma torniamo a noi.
Il test sul Q.I. più breve del mondo ha solo 3 domande.
Non è mia intenzione fartele per misurarti, lungi da me un’idea tanto stravagante, se però sei interessato, a fine post ti giro il link all’articolo cosi provi a farlo.
Ti pongo solo un quesito, perché è fondamentale per capire il tuo modo di reagire alle sollecitazioni, e si ricollega perfettamente al post precedente n° 64 ” Quanto sai resistere al dolcetto”.
Cito testualmente il test:
Il problema della mazza e della palla.
Una mazza e una palla insieme costano un Euro e 10 centesimi. La mazza costa un Euro in più della palla. Quanto costa la palla?
Prenditi alcuni istanti per rispondere e poi verifichiamo insieme.
La risposta più istintiva è 10 centesimi.
E’ la risposta che ho dato anche io.
MA E’ SBAGLIATA!!!!
Ma se anche tu hai risposto 10 centesimi, non ti preoccupare, siamo in buona compagnia, infatti solo il 17% degli studenti delle migliori università americane ha risposto correttamente.
Lo psicologo statunitense Shane Frederick che lo ha inventato, ha utilizzato il test per spiegare che molto spesso rispondiamo alle domande in modo istintivo sbagliando, mentre con un minimo di riflessione in merito avremmo dato la risposta giusta.
“Lo studio di Frederick chiamato Cognitive Reflection Test (CRT), ha rilevato che le persone che hanno risposto 10 centesimi sono significativamente meno pazienti di coloro che hanno risposto correttamente.”
La pazienza è anche una forma di azione.
(Auguste Rodin)
Il punto che vivere in questo mondo iper-veloce, a volte siamo portati a dare risposte veloci per essere sempre super competitivi ma come in questo cas,o ad un quesito appositamente creato per mettere a nudo le nostre debolezze, rispondiamo quasi sempre in modo errato.
A volte è meglio essere Lumaca.
Facciamoci una riflessione.
Ecco finalmente per te che sei stato paziente la soluzione:
La soluzione al problema della mazza e della palla
La palla costa 5 centesimi. Anche se la risposta più istintiva sarebbe dire 10 centesimi. Una palla che costa 5 centesimi più una mazza che costa un Euro e cinque centesimi, fanno un totale di un dollaro e 10 centesimi. E un Euro e cinque centesimi è esattamente un Euro più costoso di cinque centesimi.
Se vuoi scoprire le altre 2 domande del Cognitive Reflection Test (CRT), clicca qui—–>LINK
Ci sono momenti in cui la pazienza – per quanto difficile sia esercitarla – è l’unica maniera per affrontare determinati problemi.
(Paulo Coelho)