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Ciao
oggi ho ho voluto riprendere uno spunto del 2018, che mi sembrava calzante in vista della ripartenza delle attività.
In questi momenti, immagino che nella tua mente si stiano affollando tante domande, come nella mia del resto, e sarai come tutti alla ricerca di risposte pratiche sul futuro.
Spesso e sopratutto oggi più che mai, tracciare una rotta da subito ci può aiutare a programmare il cammino con più serenità.
Per fare questo è necessario sapere da dove partiamo, anzi ri-partiamo e dove vorremmo arrivare, insomma inserire nel nostro personale navigatore interno una destinazione.
Una volta programmato il viaggio, bisogna prevedere un “piano d’azione”, e mettere in atto tutte quelle attività che dovrò compiere per arrivare alla meta.
Nella storia che segue, il protagonista pianifica un viaggio e ci racconta il suo piano d’azione, in modo pratico a mio parere replicabile con facilità.
Mi auguro, che questo breve racconto sia d’ispirazione per anche per te.
Buona lettura.
La storia di Carlo e il suo giubbotto di pelle.
oggi ti faccio questa domanda: “stai “lavorando” per raggiungere i tuoi obiettivi o sei troppo concentrato a gestire le tue giornate per farlo?”
Troppo spesso siamo schiavi delle routine, pieni di impegni, amici, lavoro, famiglia, riposo… talmente pieni che ci sembra di non avere il tempo per fare altro.
Così tralasciamo le cose davvero importanti, e crediamo di non avere tempo per raggiungere i nostri obiettivi.
Ma la verità è un’altra, non sappiamo con esattezza cosa fare.
Abbiamo solo un’idea più o meno precisa… “Devo fare questo e quello.. ah si, poi anche questo e quell’altro!”.
Oggi voglio farti riflettere su questo e raccontarti la storia di Carlo, che lavora in una Concessionaria a Varese.
Carlo alle prime riunioni di formazione rimaneva sempre in ascolto senza mai commentare i miei interventi e senza fare domande; come se stesse registrando tutte le mie parole…
…quando siamo arrivati al modulo formativo che parlava di obiettivi si è “illuminato” e insieme abbiamo concordato un piano d’azione, molto semplice ma estremamente efficace per raggiungere un “suo ” personale obiettivo.
Da tempo cercava di comprarsi una particolare giacca di pelle per la moto, ma non aveva mai pensato ad un piano e sopratutto scritto un piano dettagliato per arrivarci
Abbiamo utilizzato un sistema efficace e molto preciso. Il modello si chiama SMART, e nella versione più approfondita SMARTER.
Questo è lo schema da mettere su carta ( perché gli obiettivi scritti tendono a restare) e da seguire in modo preciso.
Gli obiettivi devono essere:
- Specific (specifici) – non “imparare la fotografia”, ma “completare il corso di fotografia”;
- Measurable (misurabili) – non “dimagrire”, ma “perdere 5 chili”;
- Actionable (azionabili) – non “essere più produttivo”, ma “pubblicare 5 articoli a settimana”;
- Risky (rischiosi) – non cercare di limitare i danni, focalizza sull’incrementare i benefici;
- Time-keyed (temporali) – non “fare più attività fisica”, ma “correre 30 minuti al giorno”;
- Exciting (emozionanti) – se un obiettivo non ci stimola, sarà difficile trovare la motivazione;
- Relevant (rilevanti) – devono sintonizzarsi con le nostre aspirazioni e i nostri desideri.
Nel caso di Carlo:
- Specific (specifici) – non “comprare un giubbotto per la moto”, ma “comprare quel giubbotto di pelle particolare”;
- Measurable (misurabili) – non “guadagnare di più”, ma “guadagnare 1600 € ;
- Actionable (azionabili) – non “vendere più polizze ”, ma “vendere almeno 2 polizze a settimana”;
- Risky (rischiosi) – non cercare di limitare i danni, focalizza sull’incrementare i benefici; Nel suo caso vendere solo polizze pluriennali.
- Time-keyed (temporali) – non “comprarlo a breve”, ma “comprarlo entro il 30 Aprile”;
- Exciting (emozionanti) – se un obiettivo non ci stimola, sarà difficile trovare la motivazione; E nel suo caso Carlo si emozionava al solo pensiero di sentire il contatto della pelle del suo giubbotto.
- Relevant (rilevanti) – devono sintonizzarsi con le nostre aspirazioni e i nostri desideri. Su questo Carlo era molto sintonizzato.
Risultato:
Giubbotto comprato e visto che funzionava, Carlo ha applicato il metodo anche per la nuova marmitta “rumorosa” e performante, e a marmitta montata (naturalmente…) ha applicato il metodo a tutti i suoi obiettivi. (Attualmente Carlo è uno dei Top Performer della nostra rete di oltre 1200 venditori, e ha una penetrazione assicurativa mediamente oltre il 70%)
L’esempio di Carlo è calzante su come a volte con “metodo” e tenacia nessun obiettivo ci è precluso, dal più piccolo al più fantastico e meraviglioso sogno nel cassetto.
Adesso, prendi carta e penna, crea una lista dei passi necessari che devi compiere per raggiungere il tuo obiettivo.
Avere una lista strutturata in questo modo ha notevoli vantaggi:
ci tiene concentrati, è sempre davanti agli occhi ricordandoci cosa dobbiamo fare;
rende l’obiettivo più vicino e concreto.
trasforma la nostra coscienza in un severo insegnante, vedere quella lista ci farà sentire in colpa se non ci applichiamo.
Buon lavoro. e buona settimana.
Daniele
Buona settimana
Daniele
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Daniele Murgia
#andratuttobene
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