“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”
(Francesco Petrarca)
Io spesso interrogo libri, sono un interrogatore seriale, a volte cinico a volte spietato, sicuramente onnivoro e bulimico.
Ebbene si! Non so resistere alla tentazione di un bel libro e quando attira il mio sguardo e “parla” direttamente al mio cervello limbico, lo compro o lo prendo in prestito in biblioteca.
Quindi se dovessero cadere 4 metri di neve e bloccarmi a casa, sicuramente non avrei il problema di cosa leggere.
Un mio cruccio è che vorrei avere più tempo per leggere, ma come diceva quel sapientone di Seneca:
“Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.”
Allora mi sono messo alla ricerca di un metodo per non perderne, anzi un modo per ottimizzarlo:
Ma visto che il tempo non è modificabile ahimè, mi sono detto: “ma se riuscissi a leggere più veloce nell’unità di tempo?”
Probabilmente potrei, cambiando i fattori ottenere un risultato soddisfacente.
Ecco i risultati della mia ricerca.
Sono alcuni consigli estrapolati per te da un corso di lettura veloce basato in 3 semplici fasi e dedicato prevalentemente alle letture “da lavoro”, ma applicabile anche ai romanzi.
Io li sto sperimentando e devo dire che alcune cose, apparentemente banali, funzionano alla grande, permettendomi di aumentare velocità di lettura, senza perdere i contenuti e fissandoli nella mia mente.
La prima fase è quella della PREPARAZIONE:
- POSTURA: e’ FONDAMENTALE la corretta postura, puoi stare seduto utilizzando un leggio o in piedi , ma sempre con la schiena dritta.
- OBIETTIVO: prima di iniziare la lettura chiediti sempre : cosa voglio imparare, cosa mi può portare in termini di risultato questa lettura?
- LUCE E TIMER:utilizza se possibile la luce naturale o una lampada alogena, lascia perdere lucine varie, specie quella del telefonino. Utilizza un timer, mettendo uno stop dopo 50 minuti per esempio e facendo 10 minuti di relax. Questo per sfruttare il principio di scarsità che farà trottare il tuo cervello in modo veloce; Se lui sa che ci sono dei minuti precisi per la lettura, si impegnerà di più.
- MUSICA: può essere utile utilizzare una musica rilassante in sottofondo e gli esperti consigliano Mozart. Questo per farti entrare in uno stato di vigilanza rilassata, tipo quando guidi l’auto: rilassato, ma vigile!
La seconda fase è quella della LETTURA vera e propria, ed ecco i consigli:
- PUNTATORE: utilizza un puntatore, il tuo dito, una matita. Serve per intrappolare il tuo cervello e costringerlo a seguire la lettura. Per farti un’esempio, se dici ad una persona : “guarda avanti a te”, la persona guarderà in un punto non specifico. Nel momento in cui punti il dito, la persona avrà un riferimento molto più preciso! E’ la stessa identica cosa per la lettura.
- COPERTINA: leggi, prima di iniziare, la copertina avanti e dietro e documentati sullo scrittore, per conoscerlo meglio e “capirlo” meglio.
- INDICE: leggi l’indice per capire da subito quali argomenti ti avvicineranno di più al tuo obiettivo, e anche se può apparire strano, comincia leggendo proprio quel capitolo.
- UNA PAGINA, UN SECONDO: comincia a sfogliare le pagine e soffermati solo per un secondo, focalizzandoti su parole in grassetto e immagini e se ci trovi schemi e riassunti leggili. Comici così, a farti un’idea dei contenuti.
- DELFINO: questa tecnica (su questo punto sono ancora abbastanza scettico) suggerisce di leggere velocemente, focalizzandoti sopratutto sulle frasi dopo il punto, e partendo dal presupposto che le frasi iniziali dopo il punto e a capo, fanno capire più velocemente i contenuti.
- PUNTI DI FISSITA’:questa tecnica prevede di focalizzarsi solo su 3 punti di una frase. Riuscirai così a leggere un’intera frase e comprenderla allo stesso modo. Detto brutalmente leggerai 3 parole al posto di 10, ma mantenendo lo stesso grado di comprensione ( anche su questa, ci vuole allenamento)
Detto questo, l’ultima fase la terza è quella dei RISULTATI:
- AGIRE:finito il libro o una sua parte devi trovare il modo di agire, e mettere in pratica velocemente quanto appreso, prima di passare ad un altro libro o capitolo dello stesso.
- REGISTRAZIONE: finito di leggere, registra ciò che hai imparato. Così puoi sfruttare la miglior tecnica per imparare: insegnare.
- MAPPA MENTALE: prendi un foglio e mettilo in orizzontale. Scrivi al centro il titolo del libro, o di un capitolo. Crea dei rami e inserisci le parole chiave. Devi avere un quadro preciso e visibile a colpo d’occhio che ti ricordi immediatamente i contenuti del libro, a disposizione quando vuoi tornare sull’argomento del libro.
- FOCUS: focalizzarti solo su una cosa ti permetterà di smetterla una volta per tutte di rallentare i tuoi risultati. Molte persone iniziano a leggere un libro, perdono il focus e si spostano da un’altra parte.
- CRITICHE: cerca di condividere quanto appreso nel libro, possibilmente con una persona che ne sa più di te… in primo luogo, spiegandoli cosa hai imparato, capirai se hai appreso le informazioni davvero. Chiedi sempre alla fine della condivisione: Cosa ne pensi? Riceverai così un feedback che devi ascoltare. Magare può dirti delle cose che non ti piacciono , ma tu ascolta. Zitto e ringrazia, perché anche se ti sta dando una critica, la persona sta spendendo il suo tempo per te, e come sappiamo, il tempo è la risorsa più importante che abbiamo.
Questi sono i punti fondamentali, e ora non rimane che applicarli. Io sono già partito, tu mi seguirai?
Se lo fai, mi farebbe piacere sapere se hai ottenuto i risultati sperati.
Ti lascio al tuo lavoro con una splendida frase di Tiziano Terzani
“Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla.’