Oggi prenderò testualmente in prestito alcuni brani tratti dal libro di Neuromarketing di Martin Lindstrom, perché mi ha molto colpito e come tutte le cose che mi colpiscono, mi piace condividerle, chissà se a te farà riflettere come ha fatto con me.
Lo sappiamo tutti, viviamo in un mondo terribile. Disastri Naturali. Guerre. Fame. Torture. Riscaldamento Globale. Sono solo alcuni dei problemi che ci bombardano ogni volta che accendiamo il televisore, apriamo il giornale o entriamo nel Web. Diciamolo chiaro: il nostro mondo sta cambiando ad una velocità incredibile. La tecnologia procede ad un ritmo che non avremmo mai potuto immaginare.
La velocità del cambiamento ha portato con se una maggiore incertezza. Quanto più imprevedibile diventa il mondo, tanto più annaspiamo alla ricerca di un senso di controllo sulla nostra vita. E quanto più crescono l’ansia e l’incertezza, tanto più numerosi sono i comportamenti superstiziosi e i rituali che adottiamo per riuscire in qualche modo a dominarle.
Ma superstizioni e rituali sono necessariamente negativi per noi?
Si è dimostrato , e la cosa è interessante, che alcuni rituali sono vantaggiosi per il nostro benessere mentale e fisico. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Family Psychology, ” nelle famiglie con routine prevedibili, i bambini soffrono meno di malattie respiratorie e hanno nel complesso una salute migliore e vanno meglio alle scuole elementari“. L’articolo aggiungeva che i rituali hanno maggior effetto sulla salute emotiva e che nelle famiglie con forti rituali gli adolescenti ” mostravano un senso di sé più forte. le coppie riferivano di matrimoni più felici e i bambini avevano più interazioni con i nonni“.
Uno studio del 2007 della grande agenzia pubblicitaria BBDO Worldwide, ha mostrato che in 26 paesi di tutto il mondo, la maggior parte delle persone esegue una serie comune e prevedibile di rituali, dal momento del risveglio al mattino fino a quello di addormentarsi la notte.
Il primo è chiamato “preparativi per la battaglia” quando si esce dal bozzolo dove si è dormito e ci si prepara ad affrontare la giornata. I preparativi per la battaglia possono comprendere di tutto, dal lavarsi i denti a fare il bagno o la doccia, controllare la posta elettronica, farsi la barba, scorrere velocemente i titoli del giornale – tutto quello che ci aiuta a provare una sensazione di controllo su ciò che potrà portarci il giorno appena iniziato.
Un secondo rituale è chiamato “il simposio”, e comporta il mangiare con altri – che sia una cena a base di sushi con un gruppo di amici frequentato spesso, o la colazione fatta insieme a tutta la famiglia. Indipendentemente dalla forma precisa del rituale, l’atto sociale di mangiare insieme è importante, “ci riunisce con la nostra tribù”, ci trasforma da esseri solitari in membri del gruppo.
“Farsi sexy” è il terzo dell’elenco. Si spiega da sé: una serie di rituali piacevoli e gratificanti che ci trasformano dalla versione di noi stessi per la giornata lavorativa, nella nostra versione più bella e più fiduciosa. I rituali del “farsi sexy” comportano ogni genere di abbellimento e di rifinitura, così come chiedere rassicurazione e conferma agli amici – Come sto? Questo vestito va bene? – e il chiacchierare della serata che sta per iniziare.
Un ultimo rituale quotidiano è chiamato “proteggersi dal futuro” e comprende tutte le azioni che svolgiamo prima di andare a letto la notte. – spegnere i computer e le luci, abbassare il riscaldamento , attivare l’allarme, controllare figli e animali domestici, chiudere bene porte finestre e sistemare borse e valigette vicino alla porta in modo da non dimenticarsene al mattino. Come rituale conclusivo della giornata, il proteggersi dal futuro ci aiuta a sentirci tranquilli prima dell’arrivo della nuova giornata e di una nuova tornata degli stessi rituali.
Questi rituali riguardano il controllo (o lamento l’illusione del controllo) e tutti li compiamo, in una forma o nell’altra, ogni giorno.
Tu, quali e quanti rituali compi ogni giorno???
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Daniele Murgia
#andratuttobene
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