Oggi vorrei parlarti del vil denaro.
Lungi da me insegnarti qualcosa su come farlo, utilizzarlo e sopratutto spenderlo, perché questo è argomento assai delicato, su cui sono stati scritti milioni di libri e su cui vivono grazie alle consulenze migliaia di persone, ma ti voglio parlare di un metodo di gestione che personalmente utilizzo anche io da anni.
Bisogne innanzitutto precisare che discorso dei soldi è molto complicato, perché ha una radice profonda dentro di noi, e a mio parere prima di essere affrontato in modo materiale, deve essere sviscerato dal nostro io più profondo.
Mi spiego meglio: ognuno di noi ha un rapporto con i soldi assolutamente personale, un rapporto costruito negli anni, grazie alle nostre esperienze e alle esperienze altrui, che hanno formato dentro di noi un’idea ben precisa del “denaro”.
Dato per scontato che sia una necessità, io conosco persone che lo amano, persone che lo odiano come il diavolo, persone che lo rincorrono senza mai raggiungerlo e persone che puntualmente lo raggiungono e poi lo dilapidano in poco tempo, per poi riprendere la corsa infinita.
Conosco altresì persone che ne sono completamente indifferenti, ma nonostante questo ne continuano ad attrarre in abbondanza e persone che ne sentono la mancanza e non riescono a migliorare mai la situazione.
Tutti aspetti interessanti che, chi mira ad un cambiamento delle proprie finanze e della propria ricchezza, deve prendere in considerazione prima di agire in qualsiasi modo.
Questo perché è necessaria una ricerca introspettiva profonda, per capire ” il rapporto personale” con i soldi ed eventualmente consapevolmente modificarlo, prima di intraprendere qualsiasi azione.
Come recita una delle Regole della Ricchezza di T. Harv Heker:
Se volete cambiare i frutti, per prima cosa dovete cambiare le radici. Se volete cambiare quello che è visibile, dovete innanzitutto cambiare ciò che è invisibile.
Più avanti magari se la cosa vi interessa, parleremo di questo analizzandolo in particolare, sopratutto in relazione alle leggi dell’attrazione universale.
Ma torniamo al metodo.
Una premessa è d’obbligo: il metodo mi è stato insegnato durante un corso proprio di T. Harv Heker, ” I SEGRETI DELLA MENTE MILIONARIA” dove vengono illustrati e spiegati in 3gg di corso intensivo i vari passi che hanno portato l’autore alla libertà finanziaria.
Di così tanti giorni di corso, ho portato a casa e subito messo in pratica questo metodo pratico per gestire le mie entrate.
Questo metodo che poi ho insegnato anche ad altri e che per esempio utilizza con successo anche mia figlia, attualmente impegnata nello studio, è ASSOLUTAMENTE indipendente dalla quantità di soldi che ogni mese guadagnate; funziona sia con 100€ al mese, sia con 10.000,00€: è solo un metodo.
In sostanza si tratta di creare 5 contenitori dove dividere le vostre entrate. Quando parlo di contenitori parlo in piena libertà; potrebbero essere conti correnti a costo zero, carte di credito ricaricabili, il famoso libretto di risparmio postale, la scatola delle scarpe e perfino la busta sotto il materasso o mattonella che dir si voglia.
L’importante che siano 6 che le vostre entrate siano così suddivise appena ricevete lo stipendio con precisione chirurgica:
- 50% sul conto delle vostre necessità mensili
- 10% sul conto di risparmio a lungo termine per le spese
- 10% sul conto della libertà finanziaria
- 10% sul conto formazione
- 10% sul conto per le donazioni
- 10% sul conto per le vostre necessità
Alcuni piccoli consigli pratici:
Conto 1: qui vanno inseriti tutti i ” costi reali di gestione” del mese: spese alimentari, casa, famiglia, benzina, assicurazioni, figli, vestiario, bollette, abbonamenti vari ecc…. e a fine mese se avanza qualcosa lo giro sul conto 2 (questo presuppone una preventiva disamina consapevole di tutte le spese che dovrò affrontare e a volte aiuta a far emergere quanto “ci costiamo”)
Conto 2: qui vanno inseriti i risparmi che si spenderanno solo per i grandi progetti, per esempio l’acquisto della casa, della nuova auto ecc..
Conto 3: questi soldi sono destinati all’investimento e non possono essere mai spesi!!! Solo investiti e devono diventare la vostra rendita nel futuro e garantirmi una pensione dignitosa; servono per la ricerca della gallina dalle uova d’oro.
Conto 4: soldi dedicati alla formazione: corsi, libri, audiolibri, sedute di coaching, insomma tutto quello che ci vuole per crescere umanamente e professionalmente
Conto 5: Soldi dedicati alle donazioni
Conto 6: Soldi dedicati a te stesso.
Sembrerà complicato, ma credetemi che dopo un paio di mesi e un semplice file di controllo excel, non vedrete l’ora di ricevere il vostro emolumento per poterlo dividere nei vari conti e già nel medio periodo vi troverete con delle cifre che prima ” scomparivano” senza lasciare traccia dal vostro conto unico.
Una precisazione è d’obbligo: le percentuali dei punti 4-5 possono variare a seconda della vostra personale sensibilità in merito, ma la linea guida prevede questo, a conferma di un senso di equilibrio che è fondamentale nella gestione del denaro.
Un’ultima e importantissima regola che non deve essere mai disattesa:
I soldi del conto 6 quelli definiti “per lo svago”, devono essere tassativamente SPESI TUTTI e il conto DEVE ESSERE AZZERATO OGNI MESE.
Questo conto serve per fare le cose che normalmente non fareste, fare cose speciali, come andare a ristorante e ordinare una bottiglia di champagne e una degustazione di caviale, oppure entrare un un centro benessere e farvi fare un massaggio con pietre calde e aromi fragranti; insomma serve per gratificarvi (del resto questi soldi sono il frutto del vostro lavoro), per farvi entrare in sintonia con la ricchezza e rendere il nostro muscolo ricettivo dei soldi più attivo e rendere il metodo di gestione del denaro infinitamente più divertente.
Questa gestione mi appartiene oramai da anni e posso dirti che la trovo assolutamente impagabile.
In poco tempo riuscirai ad acquisire un controllo delle tue finanze impensabile (io arrivavo dal solito conto unico dove versavo tutto prelevavo senza metodo), ti renderai conto di quante spese inutili si fanno tutti i mesi senza pensarci, e che non è poi così difficile ritrovarsi a fine anno con dei piccoli tesoretti, una crescita personale determinata, pur avendo tutti i mesi donato qualcosa e sopratutto premiato come è giusto che sia, l’artefice delle tutto questo: Te stesso!!!
Vi lascio con una massima sempre di Heker che mi ha profondamente colpito:
O controllate i soldi oppure i soldi controlleranno voi.
Libro consigliato:
PS: in realtà per chi come me, è un libero professionista, è saggio considerare un conto Tasse; infatti io divido le mie rendite in 6 contenitori dopo aver messo da parte la percentuale spettante al mio caro socio occulto: lo Stato.