Tempo di olimpiadi, tempo di sport, tempo di grandi insegnamenti. Rimango sempre affascinato a guardare, quando vedo Roger Federer eseguire il suo rovescio ad una mano, in un mondo di bimani.
Rimango sempre incantato, quando vedo il campione di turno ma che calcia un rigore lasciando il potere portiere impietrito, e mi scatta l’applauso in automatico. Quando guardo in TV i campioni della MotoGP, affrontare rettilinei a 300 km all’ora e poi con la staccata da capogiro affrontare una curva magari a 150 all’ora con il ginocchio che sfiora il terreno, e da motociclista provo un brivido di ammirazione. Se ci ragiono mi rendo conto che questi gesti apparentemente naturali, sono la risultante di una grande competenza e di una pratica incessante, a volte sfinente, di grande sacrificio, nella ricerca continua della perfezione. Una perfezione che si radica dentro di te e ti permette col tempo di fare, senza pensare. Just do it. Non penso infatti, che Matteo Berrettini finalista di Wimbledon,
quando deve colpire la pallina per il suo diritto poderoso pensi: “adesso apro le braccia con la racchetta all’indietro, carico il peso sul piede destro…“. Colpisce e basta… …senza pensare, in un movimento fluido e controllato, al limite modifica alcuni piccoli parametri a seconda di dove vuole mandare la pallina e dell’avversario che ha di fronte. Ebbene in questi giorni sono arrivato alla conclusione, magari in ritardo rispetto ad altri, che anche in tanti aspetti della vita lavorativa, è fondamentale arrivare a questo punto. Un mix vincente di Competenza e fiducia. Come posso pensare di essere efficace in una presentazione, in una vendita, o semplicemente in un primo approccio con il cliente, se non mi alleno, se non studio profondamente, se non dedico ore e ore alla preparazione? Deve diventare con il tempo una cosa semplice, naturale; le parole devono fruire liberamente, chiaramente adattate al contesto e all’interlocutore, ma con una naturalezza che trasmette sicurezza e competenza. La competenza crea fiducia e la pratica crea competenza. Cit. Raffaele Gaito Quindi non raccontiamoci storie, i migliori venditori sono quelli che studiano in maniera approfondita prodotto, si documentano, fanno propri i contenuti, e provano sul campo giorno dopo giorno, la loro proposta, presentazione in maniera incessante, migliorandola di volta in volta per renderla infallibile. Del resto come si può pensare che se in una settimana, ho la fortuna di parlare con 10 clienti, e soltanto a uno di questi mi ricordo di proporre quel particolare servizio che la mia azienda mi ha messo a disposizione, possa ottenere risultati soddisfacenti? Risulterai sempre impacciato, poco sicuro e il cliente non avrà una bella sensazione, cominciando a martellarti inevitabilmente con obiezioni a volte inventate, a cui spesso non sai rispondere, facendo una meschina figura. Sai qual è la risultante di questo? Primo ti scoraggerai e penserai: “questa cosa per me è troppo difficile!“, e come seconda azione, tipica nella natura umana, ti rifugierai nella tua “solita e vischiosa “zona di comfort” e smetterai di fare la proposta, evitando così il dolore del rifiuto. Invece questo deve essere il segnale che proprio il momento di lavorare duro, come fanno i campioni dello sport, con sudore e sacrificio per migliorare la tua presentazione, aggiungendo particolari, contenuti e spesso storie, per arrivare ad una gratificazione unica, che come in un loop infinito ti spingerà a rifarla all’infinito. Devi scoprire quali sono i confini della tua competenza, e usare la pratica per ampliarli. Pensa quanto sei fortunato/a rispetto ad un atleta olimpico olimpico che magari si allena per 4 anni per una performance di soli 2 minuti o anche meno, in cui si gioca tutto e anche il più piccolo errore gli può costare tantissimo… …tu puoi ripetere tutte le volte che hai un cliente davanti la tua performance, quindi cogli la palla al balzo e allenati affinché ogni vendita sia completa e da Medaglia d’oro. Just do it. Se vuoi approfondire con me il concetto, sai come trovarmi. Buon lunedì. Daniele P.s. un consiglio letterario per questo momento parzialmente vacanziero, che vale tutti i soldi spesi? Raffaele Gaito L’arte della pazienza. Come essere perseverante in un mondo frenetico. Un libro che si legge velocemente, pieno di esempi di vita vissuta che ti guida nella scoperta e sviluppo dell’arte della Pazienza La pazienza non è la capacità di saper aspettare, ma quello che facciamo mentre aspettiamo Lo trovi qui: https://amzn.to/4c3KWcO
Daniele Murgia www.danielemurgia.com
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